Parlo spesso di bici #47
28/11/2024. Pedalare con il freddo, anche quest'anno. Un appuntamento per parlare di mobilità sostenibile ad Alba e Bra e uno sull'informazione internazionale.
Pedalare con il freddo
A grande richiesta, torno sul tema pedalare con freddo e pioggia. Mi capita di frequente di condividere la mia esperienza con amicə e conoscenti e quindi provo a raccontarlo nuovamente qui con una super sintesi. C’è anche un articolo su Bikeitalia che scrissi tempo fa e sempre attuale.
Vestitevi a cipolla: vale sempre ma in particolare in bici. Se si suda con il freddo è la fine. Non ci si ammala con il freddo ma se si sollecita il corpo a sbalzi di temperatura un po’ si rischia.
Quando inizi a pedalare devi sentire un pochino freddo: è la regola che uso per capire se sono vestita giusto. Se non sento un po’ “fresco” significa che dopo poche pedalate avrò caldo con rischio di sudare.
Investi in abbigliamento tecnico: una buona giacca impermeabile1 a cui puoi aggiungere sotto un piumino leggero all’occorrenza è un’ottima soluzione e dura anni.
Quando piove, giacca e pantaloni o mantella? Io sono del team mantella a cui aggiungere eventualmente le ghette/copriscarpe (le ho appena comprate per cui vi dirò come vanno). Trovo poco agevole, per come sono i miei spostamenti e impegni, usare i pantaloni antipioggia. Diverso è in viaggio, ovviamente. Preferisco vestirmi come mi capita e metterci sopra una mantella, fa anche sudare di meno e permette di mettere al riparto la borsa o lo zaino se necessario.
Coprisellino: come vivere senza di lui?
Mobilità sostenibile, se ne parla ad Alba e Bra
Sabato 30 novembre, alle 9.45 a Pollenzo, nell'Aula Magna dell'Università di Scienze Gastronomiche, il Comune di Alba e il Comune di Bra, in collaborazione con la Fondazione CRC, organizzano la presentazione del Quaderno Q47 - Soluzioni territoriali di mobilità sostenibile, con l’obiettivo ragionare su strategie e politiche condivise d’area, in tema di mobilità sostenibile. Ci saranno i contributi di soggetti pubblici e privati che operano sul territorio, per cercare di delineare linee comuni per affrontare le sfide per il futuro della mobilità. Qui il programma e il form per registrarsi, la partecipazione è libera.
Avevo già scritto del Q47 in occasione della prima presentazione a Cuneo e sono ora onorata di essere stata coinvolta in qualità di moderatrice anche per questa nuova presentazione.
È significativo lo spirito di questa iniziativa, come hanno commentato Edoardo Fenocchio e Francesca Amato, assessore e assessora alla mobilità di Alba e Bra a proposito della sfida che li e ci attende e della necessità di “affrontarla insieme, promuovendo confronto e sinergie territoriali tra pubblico e privato”, guardando ai dati del Q47 come una fotografia della situazione attuale “da cui partire per ragionamenti condivisi di area territoriale”.
La tutela dell’ambiente viaggia su due ruote
Ricordo anche l’appuntamento con il convegno che anticipa la conferenza dei e delle presidenti Fiab, a Milano il 29-30 novembre e 1° dicembre: in un’epoca in cui il cambiamento climatico rappresenta una delle sfide più urgenti per il nostro Pianeta, la bicicletta risulta una risposta concreta per la tutela dell’ambiente. Programma e dettagli qui.
Raccontare la cooperazione internazionale
Mi piace quando le esperienze professionali diventano una sorta di ciclo che ritorna. E quindi sono felice di collaborare, ormai da più di un anno, con il progetto Generazione Cooperazione2, all’organizzazione di momenti di formazione per giornaliste e giornalisti su come raccontare la cooperazione e fare informazione in un contesto in cui la solidarietà internazionale è minacciata dalla narrativa sovranista, da riemergenti nazionalismi, dai muri e dai conflitti.
Il prossimo corso si svolgerà a Torino: giovedì 5 dicembre dalle 14 alle 16, a Palazzo Venturi (Aula M) e on line, in collaborazione con il Master di giornalismo ‘Giorgio Bocca’. Interverranno la giornalista Nancy Porsia e i giornalisti Davide Demichelis, Alessandro Rocca, oltre a interventi di deontologia e sul vademecum per una informazione internazionale responsabile. Il programma è qui, se volete i crediti formativi deontologici dell’Ordine dei giornalisti, dovete fare l’iscrizione tramite la piattaforma formazionegiornalisti.it
Torino Adagio
“L’Adagio è uno stile di vita: un incedere lento per le strade dell’esistenza che diventa un’occasione per scoprire qualcosa di nuovo dentro e fuori di sé, riordinare i pensieri e tornare a stupirsi di fronte a luoghi che spesso abitiamo distrattamente”. È uscita la guida “Torino adagio” a cura di Anna Rowinski che fa parte della collana gli adagi, nata dall’idea dall’idea dell’Adagio Urbano che ha ispirato le passeggiate di Teresa Monestiroli a Milano. Anna mi ha coinvolta per scrivere i 5 consigli per vivere Torino in bicicletta. Avremo modo di scoprirli, magari proprio con un giro in bici, intanto se avete curiosità, la trovate qui. Dalla prossima settimana iniziano le presentazioni in giro per Torino.
Polo di sviluppo della ciclologistica
A fine ottobre Bosch eBike Systems, TRT e So.De. Social Delivery hanno presentato a Milano il Polo per la ciclologistica, un impegno comune nell’ambito delle politiche di mobilità urbana, sociali, imprenditoriali e nelle attività di formazione per la diffusione dei sistemi di logistica in cargo e e-cargo bike. Obiettivi: da un lato sensibilizzare i consumatori sul fenomeno “bike delivery”, dall’altro affiancare le pubbliche amministrazioni e gli enti privati ad affrontare sfide e opportunità legate alla consegna dell’ultimo miglio in bicicletta. “Ottimizzare l’uso della bicicletta, allargando sempre di più il suo impiego anche al mondo imprenditoriale e della logistica, non è un’utopia ma un meccanismo che si è già messo in moto”, ha commentato Federica Cudini, Country Marketing Communications Manager di Bosch eBike Systems. E come socia di Bici-t, una piccola società di ciclologistica a Torino, non posso che sostenere e sperare che sempre più ambiti imprenditoriali e commerciali ne comprendano i benefici.
Per un teatro delle città
“Ogni anno, festival e compagnie di teatro urbano contribuiscono ad animare gli spazi pubblici, offrendo un’esperienza unica e immersiva grazie alla sua immediatezza e alla sua accessibilità”. Il teatro urbano ha un impatto profondissimo sul tessuto sociale e culturale delle città e dei borghi italiani e rappresenta non solo un momento di intrattenimento, ma uno strumento di coesione sociale e di valorizzazione dei territori. Torno a scrivere anche di teatro perché, con l’amica e collega Alfonsa Sabatino, sto seguendo per Anap, l’Associazione nazionale arti performative, la campagna “Per un teatro delle città” per il riconoscimento economico e professionale del teatro di strada. Oltre alla presentazione in Senato a Roma dell’iniziativa, con il sostegno da parte di comuni, festival, associazioni e artisti, c’è anche la petizione online.
Da ascoltare
Prendetevi un’ora per ascoltare la puntata di Globo della scorsa settimana, il podcast del Post di Eugenio Cau: c’è una lunga intervista ad Ada Colau, ex sindaca di Barcellona, che parla di visione e identità delle città, di iper turismo e diritto alla casa, di sinistra e di molto altro. Molto interessante.
Piante solidali
L’amica Valeria Icardi (Bottega Botanica) organizza un’asta benefica di piante rare con scambio di talee, sabato 30/11 al pomeriggio: trovate tutte le info qui sotto.
Per questa newsletter è tutto, a presto e buone pedalate!
Io uso da anni il Magic Parka di Tucano e lo trovo eccezionale proprio per essere pensato per chi va in bici e per trasformarsi in mantella per la pioggia (e quindi non serve inseguire le previsioni meteo). L’alterno con una cerata pensata per chi va in bici della marca olandese Maium. Non sono contributi sponsorizzati e non ho codici sconto. Per Tucano però c’è quello di
fino al 30/11.Il progetto “Cooperazione: mettiamola in Agenda! – Giovani e territori per l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo sostenibile” è finanziato da AICS – Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo con capofila Focsiv – Volontari nel mondo ETS.